Perché acquistare un cuscino per cervicale
Posture scorrette, traumi e contratture muscolari possono essere all’origine dei dolori cervicali. Spesso, durante il sonno, assumiamo delle posizioni che sottopongono il tratto cervicale ad una sollecitazione innaturale che provoca, al risveglio, dolori cervicali di diversa intensità. L’utilizzo di un cuscino per cervicale può allentare molto la tensione sulle vertebre e, di conseguenza, ridurre il dolore ma, come stiamo per vedere, è importante saper scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Cervicalgia e cuscino per cervicale
L’area solitamente interessata dal dolore cervicale è quella compresa tra l’osso occipitale e la prima vertebra dorsale, un tratto mobile costituito da corpi vertebrali più minuti e fragili rispetto al resto della colonna vertebrale, e per questo più vulnerabili e inclini al dolore.
Obbligare quest’area particolarmente delicata a pressioni stressanti può essere fonte di fastidi al collo, arrivando a comprometterne i movimenti. Talvolta il dolore assume un’intensità tale da propagarsi in altre zone, come le scapole e le braccia, provocando nausea, vertigini e mal di testa. È buona prassi in questi casi utilizzare un cuscino per cervicale che ci permetta di assumere una posizione corretta anche nel sonno.
Il guanciale per cervicale ha una struttura appositamente pensata per adattarsi alla forma del corpo, sorreggendo la colonna vertebrale e aiutando i muscoli del collo a rilassarsi.
Orientarsi nella scelta non è sempre facile perché ne esistono di svariate forme e materiali, ognuna adatta a specifiche esigenze. L’importante è sceglierlo di ottima qualità, evitando i cuscini da televendita perché sono in genere di mediocre fattura, non durano nel tempo e non assolvono il compito per cui vengono venduti.
Inoltre, i cuscini economici sono spesso poco traspiranti e si deteriorano facilmente per via dell’umidità.
Come orientarsi nella scelta del cuscino per cervicale
Innanzitutto bisogna distinguere tra i cuscini da adoperare distesi e quelli da utilizzare seduti: i primi sono concepiti per essere usati a letto, sia in posizione supina che fetale, escludendo la posizione prona, cioè a pancia in giù, che costringe il collo ad una compressione non naturale; i secondi sono invece da usare seduti o comunque in posizione eretta, ad esempio, davanti alla tv, a lavoro o in viaggio.
Per quanto riguarda i modelli, troviamo:
- Cuscino a forma cilindrica. È il più diffuso in quanto la sua curvatura segue la forma del collo, permettendo di sostenere e decontrarre i muscoli. Esercita una trazione delle vertebre che consente di alleggerire la colonna vertebrale. Va posizionato sotto il collo.
- Cuscino ergonomico. Ha una forma sagomata a “doppia onda” che consente di seguire la linea della cervicale, favorendo al contempo la circolazione sanguigna. Ha una struttura rigida e indeformabile, ideale per chi assume posizioni scorrette durante il giorno.
- Cuscino termico. Questo tipo di cuscino per cervicale sfrutta i benefici del calore per rilassare i muscoli e favorire la circolazione sanguigna.
- Cuscino elettrico. Grazie ad un circuito ad impulsi elettrici, produce delle vibrazioni elettriche continue che massaggiano l’area interessata dal dolore, provocando sollievo. Sconsigliato a chi ha il sonno leggero.
- Cuscino portatile. Ideale per i viaggi in aereo, in macchina o in treno, aiuta ad allentare la tensione cervicale. Ce ne sono di diversi tipi: classico ridotto, gonfiabile, per auto e scaldacollo. Quest’ultimo è provvisto di una tasca dove inserire l’apposita bustina al cui interno vi è un liquido speciale che tiene il collo al caldo.
Per quanto riguarda i materiali, la caratteristica che accomuna tutti i cuscini per cervicale è che sono rigidi. La loro funzione è infatti quella di sostenere la colonna vertebrale, seguendone perfettamente il profilo naturale, cosa che un cuscino troppo morbido non sarebbe in grado di fare. Inoltre, quest’ultimo si deformerebbe in breve tempo, facendo assumere al collo delle posizioni del tutto innaturali.
I principali materiali per i guanciali per cervicale sono:
- Lattice. Il lattice è il materiale più utilizzato; esso è 100% naturale, indeformabile, antibatterico, antiacaro, traspirante ed elastico in modo da offrire un ottimo supporto al capo e alla nuca, adattandosi alla loro fisionomia, per poi tornare normale al risveglio.
- Memory foam. Progettato dalla Nasa, il Memory foam è un materiale viscoelastico, automodellante e termosensibile, che si adatta cioè alle linee del corpo grazie al calore da esso prodotto. Impedisce ogni forma di compressione ed è in grado di decontrarre i muscoli, donando una piacevole sensazione di relax.
Un altro elemento da prendere in considerazione è l’altezza del cuscino. La media è 13 cm, adatta a chi dorme in diverse posizioni e non ha particolari esigenze, mentre, chi dorme prevalentemente sul fianco, può scegliere un guanciale alto 15 cm che risulta più morbido.
In conclusione
Vista la grande varietà di modelli e materiali esistenti, non è sempre facile orientarsi nella scelta di un cuscino per cervicale. Poiché le forme di cervicalgia non sono tutte uguali, può essere utile consultare un medico che ci indirizzi verso il supporto più idoneo alle nostre esigenze.
Il cuscino ideale deve essere comunque rigido e indeformabile per sostenere la colonna vertebrale, ma, nello stesso tempo, sufficientemente elastico per adattarsi alla fisionomia del corpo e garantire il massimo del comfort.
Non trascurate il prezzo. Anche se un prezzo elevato non è sempre garanzia di qualità, optando per un cuscino troppo economico rischiate non solo di non trarne alcun beneficio, ma addirittura di peggiorare la situazione.
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